Software di intelligenza artificiale: 5 esempi pratici

Software di intelligenza artificiale: 5 esempi pratici

Cosa intendiamo veramente, quando parliamo di software IA? Di una tecnologia complessa, che dati gli sviluppi esponenziali renderà possibile la guida autonoma, la prevenzione del crimine, miglioramenti mai immaginati nel campo della medicina e dell’ingegneria.

Ma l’intelligenza artificiale non è solo questo. Ci sono numerosi esempi di sistemi che adoperano il machine learning e che usiamo quotidianamente, senza neanche renderci conto di avere a che fare con un’IA. Eccone alcuni.

1.  I software IA come assistenti virtuali

Almeno una volta nella vita ci siamo riuniti in salotto attorno all’ultima novità di Amazon e abbiamo invocato Alexa insieme ad amici e parenti. Ecco, forse senza saperlo stavamo dialogando con un software IA. Gli assistenti virtuali come appunto Alexa o Siri sono delle intelligenze artificiali conversazionali.

Funzionano grazie a meccanismi di apprendimento, comprensione ed emulazione del dialogo umano, noti nella loro interezza come machine learning. Questi sono i più elementari esempi pratici di IA nella vita di tutti i giorni, eppure compiono azioni che fino a qualche anno fa erano impensabili.

2.  Amazon e l’intelligenza artificiale applicata all’ecommerce

Anche l’algoritmo che ci suggerisce i prossimi acquisti da effettuare su Amazon (o su qualsiasi altro e-commerce) è una forma di intelligenza artificiale. In questo caso il software IA non dialoga direttamente con l’utente, ma ne analizza il comportamento e predice la sua prossima mossa.

Questo accade, per esempio, quando acquistiamo un oggetto e l’intelligenza artificiale ci suggerisce articoli simili, abbinabili o comparabili. La macchina ha elaborato i dati che spingono all’acquisto (tipologia di oggetto, ricerca per parola chiave, filtri utilizzati) e ha predetto la nostra prossima spesa.

3.  I servizi e le piattaforme di streaming

Netflix and co. utilizzano dei software IA che analizzano i nostri dati di navigazione. Quali sono i contenuti che guardiamo più spesso, quelli più apprezzati da un target simile al nostro, i film e le serie tv in cui compaiono i nostri attori preferiti. Anche in questo caso si tratta di algoritmi predittivi che, sulla base delle scelte precedenti, “indovinano” il prossimo contenuto che consumeremo.

L’analisi dei dati è la caratteristica principale di questi software che analizzano migliaia e migliaia di comportamenti, ne ricavano un pattern e individuano la mossa successiva dell’utente.

4.  I chatbot per il customer service

Quando apriamo il sito web di un’azienda e, di solito in basso a destra, appare una finestra di dialogo, quello è un software IA. Un chatbot che possiede pattern di machine learning, e li usa per dialogare in maniera naturale con gli esseri umani. Attraverso l’analisi delle richieste poste dagli utenti, l’intelligenza artificiale individua la risposta più corretta e pertinente a domande, dubbi, lamentele.

E non solo: spesso il chatbot possiede anche una “personalità”, un tono di voce e un modo di fare che con ironia, formalità o familiarità rappresenta il brand per cui sta parlando. Per questo a volte è difficile capire se si sta parlando con una macchina o con una persona in carne e ossa, soprattutto se il software IA è particolarmente ben programmato.

5.  La guida autonoma di Tesla

La casa di auto elettriche che ha reso celebre Elon Musk è stata la prima ad applicare l’intelligenza artificiale alla guida su strada. Il suo software IA non è ancora del tutto perfezionato, ma lascia intravedere un futuro in cui le macchine potranno semplificare il lavoro dell’uomo in moltissimi ambiti.

Grazie a un’intelligenza artificiale programmata per tenere sotto controllo le numerose funzioni di un’auto in movimento e per monitorare tutti i possibili rischi, alcune automobili elettriche firmate Tesla possono guidare in maniera autonoma o quasi.