storia della telefonia

La storia della telefonia: dai primi esperimenti al Cloud e Voip

La storia della telefonia è un viaggio tecnologico di ampio respiro all’interno delle vicende di maggior rilievo che hanno consentito di massimizzare sistemi di funzionamento sempre più specifici e performanti; l’obiettivo è sempre stato quello di migliorare i servizi su cui poteva contare ogni cittadino del mondo.

La comunicazione ha passato fasi di profondo mutamento e di notevole trasformazione a partire dalla data fondativa di un settore che continua a migliorare e migliorarsi: siamo nel 3 aprile del 1973 e l’ingegnere senior che lavora per Motorola – Martin Cooper – decide brillantemente di chiamare un collega che lavora per una ditta concorrente nel settore telefonico mobile.

Da qui la storia ha fatto passi da gigante, è mutata con il tempo e ha consentito di ottenere performances incredibilmente vincenti in ogni ambito di mercato. Lo smartphone è diventato al giorno d’oggi un prolungamento intelligente delle funzioni basic di ogni essere umano; ma quali sono state le tappe che hanno condotto a questo risultato, e quali sono le sfide che segneranno il futuro della storia della telefonia? Per rispondere a questo quesito abbiamo deciso di aprire una breve panoramica informativa che parte dai primi esperimenti condotti in merito, fino alle recenti installazioni di sistemi sempre più performanti, come il Cloud e il Voip.

La storia della telefonia: le origini

Martin Cooper effettuò la prima chiamata da telefono cellulare e la storia era in parte già stata decisa. Il prototipo principe con cui si riuscì ad ottenere questo importante risultato, infatti, pesava 1,1 kg, necessitava di una carica di 10 ore e aveva un’autonomia contenuta di appena 30 minuti. La sperimentazione nel settore, d’altro canto, consentì di continuare a produrre modelli dalle performances migliori con cui incidere positivamente sulla portabilità e l’effettiva utilità di un oggetto di tal genere.

Il risultato fu ottenuto con costanza ben 10 anni dopo; siamo nel 1983 e la Motorola immette sul mercato il modello DynaTAC 8000X ad un costo straordinariamente alto di circa 3000 euro. Insomma, il processo di commercializzazione fu lungo e non sempre agevole: i primi prototipi erano pensati per soddisfare le esigenze di imprenditori e uomini/donne di successo, ma sicuramente non erano alla portata del vasto pubblico.

L’interesse per la tecnologia a celle radio cresce esponenzialmente in questi anni, fino al boom che si registra con l’avvento degli anni ’90, quando la rete GSM divenne uno standard mondiale per la comunicazione con ogni parte del globo. Nel 1973, inoltre, la grande svolta arriva anche in Italia: la SIP (il precedente nome della ben nota Telecom Italia) attiva la prima rete per telefonia mobile che si sia mai avuta nel nostro Paese: l’RTMI (Radio Telefono Mobile Integrato.)

Telefonia e sviluppi: la crescita tecnologica

L’RTMI non ebbe vita facile; nel giro di poco tempo tutta la copertura risultò satura e i telefoni che si appoggiavano a tale sistema comunicativo furono tutt’altro che portatili. Le 5000 connessioni disponibili vennero allacciate in meno di tre anni, e a usufruirne era prevalentemente la parte commerciale e industriale di una Milano in continua ascesa economica.

Dopo circa cinque anni di progettazione, arrivò la grande svolta: la RTMS (Radio Telephone Mobile System) fu implementata al fine di reggere circa 40.000 utenze collegabili. Anche in tal caso, il progetto di ampliamento e massimizzazione iniziò a diventare la priorità di un settore in continua crescita, in cui la continua commercializzazione telefonica richiedeva migliorie concrete apportate alla rete di funzionamento.

Siamo nel 1992 quando Nokia inizia a concretizzare il sogno di milioni di consumatori in tutto il mondo; l’azienda – che si occupava inizialmente di forniture elettriche – decide di gettarsi nel settore della telefonia mobile con prodotti avanguardisti e sicuramente innovativi per gli standard dell’epoca. Nonostante le limitazioni concrete che tali dispositivi imponevano agli acquirenti, è anche vero che design, materiali e rese funzionali divennero un must-have indispensabile in ogni telefono cellulare, un punto di partenza da cui valutare l’effettiva qualità di un articolo indispensabile per un numero sempre crescente di persone.

Fra i tanti modelli proposti, l’8110 diviene uno dei telefoni più venduti della casa produttrice finlandese sia in virtù del suo rapporto qualità-prezzo sia in relazione all’attenzione iconica a cui viene sottoposto: film e programmi televisivi riprendono immagini di star intente a comunicare con tali innovativi articoli tecnologici. Inutile dire che il boom di vendite anticipa l’ascesa costante a cui il telefono mobile viene sottoposto.

Le tappe storiche dello sviluppo telefonico mobile

Fra gli step più rilevanti e iconici che si susseguirono nell’arco di pochissimi decenni, ricordiamo:

  • Il Nokia 6110: il telefono mobile più famoso e riconosciuto in ogni parte del globo; fu il primo a montare un processore ARM, ad avere cover intercambiabili per personalizzare il proprio dispositivo e a usare icone pixelate con cui selezionare le funzioni del menù;
  • Il Motorola StarTAC subì una crescita vertiginosa dal 1997, anno in cui si acquistarono ben 60 milioni di articoli in tutto il mondo;
  • Le prime fotocamere vennero montate nel 2000, in Giappone, dalla Sharp Corporation. Schermi a colori e accesso ad internet con un solo tocco furono i cavalli di battaglia che spinsero ancora più in alto un mercato in costante ascesa.

Connessione a banda larga, Cloud e Voip

I sistemi operativi diventano sempre più leggeri e sofisticati con il passare del tempo; nel 2005 il rivoluzionario BlackBerry 72270 consente di usufruire di una connessione internet a banda larga. Inizia l’era di una lenta invasione di internet – e delle sue immense potenzialità – nella vita di milioni di persone. Nel 2008 viene lanciato il primo IPhone, un prodotto in grado di stravolgere per sempre la storia della telefonia mobile.

Dal 2009 c’è il sorpasso delle connessioni mobili su quelle desktop: i dati vocali si scambiano in larga misura su protocolli VoIP, e i vantaggi di questo sistema in diversi settori sono indiscutibili. Le connessioni radio a banda larga, infatti, diventano la principale attività degli ISP (Internet Service Provider) mondiali in virtù dello sviluppo dell’UMTS e dell’LTE, senza dimenticare la diffusione del Wi-Fi. Recentemente, l’alternativa Cloud è diventata il punto di riferimento per un numero sempre crescente di aziende. Tale centralino virtuale, infatti, consente di creare uno spazio sicuro che gestisce i dati e li rende accessibili e reperibili in ogni momento.