
Come scrivere un post di Facebook per vendere (anche se, su Facebook, nessuno ci sta per comprare)
Qualche giorno fa stavo facendo le mie ricerche su come scrivere un post Facebook per vendere, “preparatorie” alla scrittura di questo articolo. Mi imbatto in questo post di un autore americano, che come primo punto mette:
“Scrivere bene.”
Che dire. Adattandolo al nostro contesto, questo articolo potrebbe esaurirsi in 3 parole:
“Scrivere in italiano”. O meglio, saper scrivere in italiano.
Questa è la somma premessa di come scrivere per vendere. Su Facebook e su qualsiasi altro supporto. Carta, e-mail, eccetera. Sembra scontato. Non lo è affatto. Non solo. Purtroppo l’italiano non basta. Scrivere per vendere su Facebook è molto più complesso di quanto immagini. Ecco perché.
Scrivere su Facebook per vendere prodotti o servizi: 3 premesse fondamentali (+1 che solo pochi considerano)
Stai spulciando nel web i migliori consigli su come scrivere un post di Facebook e ottenere risultati? Brutta notizia per te. “Di già?” Proprio così.
Troverai una marea di informazioni non vere (vedi la leggenda del copy corto). Altre vere solo in parte. Altre ancora semplicemente inutili. Purtroppo è così. Devi fare attenzione. Certo io non ho la pretesa di dirti che i contenuti di questo articolo sono “più giusti”, o migliori degli altri.
Ti consiglio però di tenere a mente questo. Arriverà anche per te il momento in cui ti imbatterai in:
- “guide definitive”.
- Soluzioni immutabili.
- Formule magiche.
Tutto ciò è quanto di più lontano dalla realtà dei fatti. E la realtà è che “dipende”. Sempre. È questo il concetto fondamentale che devi tenere a mente.
Lo so. Alla domanda “come si fa qualcosa?”, la risposta “dipende” dà un senso di insoddisfazione. Ma è così: l’efficacia dei post che andrai a scrivere su Facebook dipende da almeno 4 varianti fondamentali. Andiamo a vedere quali.
- SOLDI:
Dura realtà del marketing: i clienti costano. Soldi. Nel 2019 scordati di riuscire ad attirare una fetta considerevole di pubblico su Facebook senza spendere soldi. La capacità di un contenuto di arrivare sulle bacheche degli utenti è diminuito di oltre il 20% da gennaio 2017 (BuzzSumo la fonte).
Quindi: se parliamo di Facebook per vendere, non parliamo di contenuto organico (quello che gira senza soldi).
Per vendere su Facebook ci vuole budget. Non si parla di 5 € al giorno, tanto per intenderci.
- TARGET:
Quanto e il pubblico che stai raggiungendo è davvero interessato a ciò che vendi. Facebook ha un super-potere enorme: ti dà modo di raggiungere pubblici estremamente profilati. Per interesse, dati anagrafici, geolocalizzazione, impiego, ecc…
Ma come ogni super-potere, vuole una super-capacità di controllo. Tradotto: l’abilità del social media manager di impostare le campagne. Che va unita alla TUA conoscenza del target a cui ti rivolgi.
Quindi: se non sei in grado di creare un avatar cliente accurato e preciso, quindi se non sai chi è il tuo cliente, ottenere risultati su Facebook può risultare molto difficile il social media manager
- MESSAGGIO:
Immagina di incontrare un amico per strada che non vedi da tempo e sviscerargli l’Amleto di Shakespeare. Bellissimo, per carità, ma…perché?
Se invece una sera dopo una cena a lume di candela, ti mettessi a recitarlo a una ragazza con cui hai avuto un appuntamento, potresti fare un gran figurone. Quanto il tuo messaggio è quello “giusto” per il tuo pubblico. Altro super-potere di Facebook.
Ti permette di cambiare il messaggio pubblicitario in base a dove si trova l’utente su quel percorso che inizia con “non so chi sei” e finisce con “compro da te”. Se sai scrivere “bene”, intrattenendo, emozionando, mostrando le ragioni per cui dovrebbero comprare da te…
Ma non pensi a quanto possa essere adatto quel messaggio per quel determinato pubblico, sarà difficile ottenere risultati.
Ergo: Facebook non è un cartellone pubblicitario statico.
Il “come scrivere” cambia a seconda di come interagisce con te l’utente.
- TEMPO (e FREQUENZA)
Raramente viene preso in considerazione questo specifico fattore. Ovvero da quanto tempo utilizzi Facebook, e con che frequenza pubblichi contenuti. L’algoritmo di Facebook attualmente premia le pagine più attive e con più interazioni.
Ad esempio, abbiamo registrato molti casi in cui una buona interazione a livello organico abbassa il costo medio del contenuto sponsorizzato. E anche questo singola variante dipende a sua volta dalla qualità dei contenuti che scrivi.