Come aprire una lavanderia a gettoni

Lavanderia a gettoni: come aprirla

Aprire una lavanderia a gettoni rappresenta la nuova frontiera nel mondo dell’imprenditoria. Vista la carenza del cosiddetto “posto fisso”, sono sempre di più i giovani e meno giovani che hanno deciso di investire i propri guadagni per dar vita ad un’attività in proprio.

Tra quelle maggiormente diffuse vi è proprio la lavanderia a gettoni. Questo tipo di attività dà la possibilità di garantire un tipo di lavoro che non richiede un impiego fisico eccessivo ed in più, permette anche di svolgere una doppia attività.

La scelta di aprire lavanderia a gettoni, deve essere fatta però conoscendo bene la location e soprattutto, informandosi sulle possibilità di avvio di tale attività.

Lavanderia automatica: i primi passi per aprirla

Uno dei gli elementi di base per aprire una lavanderia a gettoni è quello di dar vita ad una società o aprire la partita IVA.

L’apertura di una lavanderia di questo tipo, richiede la necessità di iscriversi presso il Registro della Camera di commercio, comunicare l’avvio delle attività al Comune e aprire le relativi posizioni Inps e Inail. Sarà necessario farsi rilasciare dall’azienda sanitaria ospedaliera locale l’idoneità per utilizzare lo spazio a disposizione.

Bisogna verificare che lo scarico fognario rispetti la normativa vigente e poi in caso di servizio di lavaggio a secco, bisogna comunicare all’ARPA,quelle che sono le caratteristiche dell’ambiente di lavoro. Il settore richiede anche un investimento iniziale per dar vita a questa nuova attività. Innanzitutto, sarà fondamentale scegliere il posto giusto in cui aprire la lavanderia.

I costi di avvio e gestione variano a seconda della possibilità di aprire una piccola lavanderia a gettoni dai 30 ai 50 metri quadri oppure uno un po’ più grande che avrà dei costi un po’ più alti.

Quanto costa un lavaggio in lavanderia a gettoni?

I costi per aprire una lavanderia a gettoni

I costi più alti da sostenere per aprire una lavanderia a gettoni sono quelli dell’acquisto dell’attrezzatura, come asciugatrici e lavatrici. Alla spesa per l’acquisto di attrezzature come essiccatoi, lavatrici, asciugatrici, macchine per stirare, distributori di sapone, bidoni, cartelli, sistema di riscaldamento dell’acqua, devono essere aggiunti i costi di manutenzione, rifornimento, eventualmente affitto e stipendi. Per una lavanderia medio-grande, si parla di una spesa che può anche superare i 100 mila euro circa.

Per una piccola lavanderia, le spese di avvio possono fermarsi anche a 30 mila euro circa. I vantaggi di aprire una lavanderia a gettoni La lavanderia a gettoni è una scelta che viene considerata in maniera positiva in quanto il profitto annuo calcolato è solitamente superiore al 30%.

Ovviamente, varia a seconda delle dimensioni del negozio, l’orario di apertura e anche la qualità del servizio offerto nell’ottica del rapporto con il prezzo. Il vantaggio sta anche nella possibilità di lasciare scoperto il locale senza avere per forza un impiegato fisso per la gestion.

In più, si può anche considerare tra i vantaggi, quello di poter fidelizzare il cliente attraverso delle iniziative scontistiche e di fedeltà.

Aprire una lavanderia a gettoni in franchising

Per abbattere i costi iniziali di avere una lavanderia a gettoni si può anche considerare l’opportunità di franchising. Poiché si tratta di un business redditizio e stabile, il franchising potrebbe essere un’ottima soluzione di affiliazione. Il capitale iniziale sarà così ridotto e l’assistenza sarà costante, soprattutto nella fase preliminare di avvio del locale. In più, si potrà contare su un marchio già noto e su un calcolo di spesa che sia molto preciso.

Una volta stilato il business plan per avviare l’attività in proprio, bisogna confrontare poi le opportunità relative ai franchising e calcolare qual è l’offerta che potrebbe fare al vostro caso. Di certo però l’avvio di questo tipo di attività potrebbe essere una svolta in campo professionale per chi volesse finalmente mettersi in proprio con una lavanderia self- service.