
5×1000: è il modo giusto di essere buoni
Nell’articolo di oggi ci occuperemo di un aspetto della nostra dichiarazione dei redditi che, purtroppo, viene molto spesso non debitamente tenuto in considerazione dai contribuenti, ma che invece rappresenta un importante strumento a nostra disposizione per poter fare sentire la nostra voce come individui responsabili e membri della società.
Stiamo ovviamente parlando del 5 per mille, ovvero della percentuale di tasse che viene devoluta ad associazioni, enti di ricerca e organizzazioni umanitarie al fine di permettere loro di proseguire nelle loro attività di volontariato, ricerca scientifica o impegno civile.
Vediamo allora insieme cosa è importante sapere sul 5×1000 e quali sono le possibilità di scelta a nostra disposizione.
Consulta il tuo commercialista
Per prima cosa, può essere utile rivolgersi al proprio commercialista o a chiunque altro curi la nostra contabilità per essere certi che questa piccola parte delle nostre tasse venga destinata all’associazione che abbiamo scelto e non redistribuita discrezionalmente dallo Stato.
Si tratta, come abbiamo già detto, di un potente strumento per poter offrire il proprio sostegno personale a chi riteniamo essere più meritevole del nostro supporto.
Esattamente come nel caso del volontariato, infatti, il 5×1000 rappresenta uno dei modi più concreti ed efficaci per contribuire al miglioramento della nostra società, magari dando il proprio supporto a un’associazione politica o, ancora, impegnata nella ricerca scientifica.
Proprio per essere certi che i nostri soldi vengano indirizzati dove più preferiamo, potrebbe essere una buona idea, in sede di dichiarazione dei redditi, segnalare questa nostra intenzione e indicare al tempo stesso i riferimenti fiscali dell’organizzazione che intendiamo finanziare.
Qualche esempio
Ritornando per un attimo ai tanti modi diversi di impiegare il nostro 5×1000, potrebbe essere utile fornire qualche esempio.
Molti contribuenti, tanto per cominciare, decidono di destinare questa piccola percentuale a organizzazioni impegnate sul fronte della lotta a malattie rare o non ancora completamente conosciute; in altri casi, potrebbe essere possibile dedicare il proprio 5×1000 ad associazioni a tutela degli animali attive sia su scala nazionale che locale.
In altri casi ancora, abbiamo la facoltà di scegliere la nostra chiesa o organizzazione religiosa di riferimento, anche non cattolica, così come una qualsiasi ONLUS (ovvero organizzazione senza scopi di lucro) impegnata nella lotta a qualsiasi forma di razzismo o discriminazione.
In altri termini, non avremo altro che l’imbarazzo della scelta, trattandosi di una decisione completamente libera e personale. Potremmo partire dalle nostre esperienze e dal nostro vissuto personale, in modo da essere certi che i nostri soldi verranno utilizzati per qualcosa che ci sta a cuore e che ci riguarda o appassiona personalmente.
Un contributo essenziale
Infine, è opportuno ricordare che, per moltissime associazioni o ONLUS impegnate nel sociale, il nostro 5×1000 rappresenta l’unica forma di sostentamento, rappresentando quindi una maniera davvero essenziale non solo per manifestare la nostra vicinanza a una certa causa, ma anche per permettere a queste organizzazioni benefiche di proseguire le proprie attività.
Proprio per una questione di totale trasparenza, l’associazione a cui deciderai di destinare il tuo 5×1000 non conoscerà mai l’identità dei suoi benefattori, così come l’importo del versamento. Si tratta quindi di una classica buona azione, responsabile dal punto di vista sociale e potenzialmente utile al benessere della collettività.